Invenzione di Aurora, la prima generazione che all’interno delle mura domestiche cucinava questo piatto. Si tratta di spaghetti di semola di grano duro che ultimano la cottura in padella con vino già caldo, Montepulciano o Trebbiano d'Abruzzo, peperoni soffritti in precedenza, sfumati con olio aglio e peperoncino.
Da quest'ultimo il nome "lacrima", qualora si eccede con il peperoncino, scappa la lacrimuccia!